QUATTRO COSE IMPORTANTI CHE ABBIAMO IMPARATO NEL 2020

BCA ha potuto trarre indicazioni utili per il futuro anche in quello che verrà ricordato come un anno difficile, sia sul piano sanitario che economico.

Il 2020, infatti, ci ha permesso di constatare che:

  1. La continuità è possibile. Le potenzialità offerte dall’online hanno aperto un mondo nuovo a molti dealer e trader. Con l’aiuto dei processi BCA (frutto di vent’anni di esperienza nelle aste virtuali) è stato possibile continuare a lavorare, acquistando e vendendo auto usate attraverso il web.
  2. L’usato risponde meglio del nuovo. La ripresa del mercato auto è stata trainata dall’usato, che ha avuto un ritmo di crescita superiore a quello delle immatricolazioni di auto nuove. Il driver di questa crescita è stato il ritorno di interesse per il mezzo privato (più igienico e sicuro), unito alla riduzione dei budget di spesa delle famiglie. L’usato conferma il suo ruolo anticiclico, essenziale per costruire un business armonico.
  3. Stop non vuol dire stock. Chi ha utilizzato gli strumenti giusti per gestire il proprio piazzale non ha avuto problemi di stock. Pur subendo gli stessi stop alla circolazione e alla vendita, i Partner BCA Italia hanno avuto un tempo di rotazione dell’usato B2B molto più rapido: 4 settimane, contro una media di mercato di 11.
  4. La quotazione corretta accelera il business. Si è confermata una regola fondamentale: il prezzo lo fa il mercato, e chi sa “leggere” il mercato ha un vantaggio competitivo formidabile. Nel 75% dei casi, le vetture quotate attraverso il processo MarketPrice di BCA vengono vendute al primo passaggio in asta. Questo offre al dealer tranquillità in fase di valutazione della permuta, e rapido ritorno del capitale se affida il remarketing a BCA Italia.

Il 2021 si apre in una situazione ancora problematica. Ma il business dell’usato è vivo e vitale, e gli strumenti online ci danno la possibilità di farlo crescere in assoluta sicurezza.